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Vinitaly 2017

by Serena Aversano

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Sono passate un paio di settimane da quando si è conclusa la 50+1 edizione di Vinitaly, come è stata simpaticamente rinominata. Come ogni anno abbiamo assaggiato e incontrato molti produttori..un bagaglio culturale enogastronomico che si arricchisce sempre di più..Le storie dei vini e dei produttori riescono sempre a coinvolgermi e a stimolarmi per produrre nuovi racconti, articoli e nuove idee.

Grandi novità quest’anno per la Cantina Sociale di Trento presente con due nuovi vini: lo Zell Roè Trento DOC e il Santacolomba. Il primo ottenuto da uve di Pinot Nero realizzato secondo metodo classico rifermentato in bottiglia. Sono poche, qualche migliaio in tutto, le bottiglie prodotte di questo vino dal colore rosa tenue e dal perlage fine e persistente. Il secondo il Santacolomba che si ispira ad un luogo irreale. Un vino con una buona acidità e una buona struttura, elegante.

Zell Rosè Trento Doc
Santacolomba
Santacolomba Brut Nature

Come ogni anno, sono passata in Alto Adige, e tra tanti incontri e assaggi quello della  cantina Laimburg è quello che ho preferito, dove ho degustato Alto Adige Sauvignon Passito “SAPHIR” DOC. Un vino color topazio e dai profumi esotici, vincitore di numerosi premi,  veramente complesso, unico.
Ho assaggiato  della stessa cantina anche il Blauburgunder Pinot Nero Riserva. Un vino dalle note fruttate di mora e ciliegia, ben strutturato, dai tannini pronunciati e tuttavia armonioso al palato.

 

Passaggio in Toscana sempre  alla scoperta dei sapori e dei profumi del panorama vitivinicolo dove ho incontrato il grande Bibi Graetz, il vignaiolo artista. Qui abbiamo degustato Testamatta 2013 e Soffocone di Vincigliata 2014. Il primo nasce sulle colline che si affacciano sulla città di Firenze. Interamente uve Sangiovese accuratamente raccolte e selezionate a mano. Un vino complesso, armonico e persistente. Il secondo un vino che risulta morbido e rotondo al palato.

Un passaggioi in Piemonte, allo stand dell’azienda La Spinetta, mi ha regalato forti emozioni…
Qui ho scoperto un curioso dettaglio sull’etichetta! Perchè il rinoceronte? Nessun legame diretto tra la riproduzione e l’azienda. La scelta è ricaduta sul rinoceronte per la grande ammirazione da parte di Giorgio Rivetti per le xilografie dell’artista Albrecht Dürer.
Dal sito La Spinetta:”La raffigurazione celebra l’arrivo di un rinoceronte in Portogallo, a Lisbona, nel 1515. Era la prima volta che si vedeva un animale simile in Europa. Fu portato in dono al re del Portogallo da parte del governatore dell’India Portoghese.
In breve tempo la descrizione del rinoceronte arrivò anche in Germania, molto probabilmente tramite schizzi, che Dürer utilizzò per la sua rappresentazione e xilografia, realizzata senza aver mai visto l’animale dal vivo.”

Anche quest’anno un’edizione ricca di nuove scoperte, sapori e incredibili emozioni!!
Brindiamo assieme ai grandi vignaioli che hanno fatto conoscere il vino italiano nel mondo!…Cin cin!!

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