Un social solo audio con potenzialità enormi, che sta spopolando; una sorta di radio che permette alle persone, ovunque si trovino, di chiacchierare, raccontare storie, sviluppare idee, approfondire amicizie e incontrare nuove persone interessanti in tutto il mondo, all’interno di stanze tematiche e che da qualche settimana ha iniziato a diffondersi anche in Italia tra i produttori e influencer del vino, comunicatori, e distributori, ma anche ristoratori.
Per ora è disponibile solo per iOs, ci si può iscrivere solo chi riceve un invito o chi, dopo essersi messo in lista d’attesa, viene fatto “entrare” da qualcuno già all’interno.
Sono entrata in questi giorni nelle varie “stanze” che riguardano il wine business, il travel e l’enoturismo ed ho notato già un’invasione di soliti nomi del panorama italiano dell’influencer marketing in questi settori specifici.
Si può saltare da una stanza all’altra fino a che si trovano argomenti interessanti. Si possono creare stanze in base ad argomenti impattanti. Partecipo a incontri tematici sugli argomenti che mi interessano di più e lo vedo anche come confronto con altri professionisti del mio settore.
La cosa che piace è che ci si può mostrare in maniera più vera e trasparente, senza “filtri”: è soprattutto questo che differenzia Clubhouse da tutte le altre piattaforme esistenti.
Ma se è vero che le persone possono parlare liberamente di qualsiasi cosa vogliano, è altrettanto vero che anche le cantine possono sfruttare questo mezzo a proprio vantaggio per promuoversi.
La sfida più ardua è forse quella di valorizzare al massimo i contenuti di un settore che vive molto di immagini, dall’etichetta al volto dei produttori, dai paesaggi enoici ai dettagli di un particolare sistema di allevamento. Clubhouse è sicuramente il nuovo mezzo per interagire con più persone contemporaneamente ed entrare in contatto, con un mondo che non si sarebbe potuto intercettare se non facendo attività di PR alla vecchia maniera.
I settori Wine, Food ed enoturismo stanno riscuotendo un grande interesse sulla piattaforma e ci sono quotidianamente numerose occasioni di confronto tra comunicatori, produttori e operatori, dove vengono affrontate tematiche legate ai mercati, alle denominazioni, a nuovi modi di promuovere interi territori vitivinicoli con possibilità concrete di creare sinergie e nuove opportunità, insomma, ho trovato in Clubhouse una community di persone disposte a confrontarsi e a mettere le basi su nuove modalità di stili di vita legate alla pandemia.
